Come l’aurora

Speranza, sapienza, giustizia, amore, terrore, paura, dolore.

Silenzio, tormento, rosa, piano, raggio, bianco, candore.

Pietra, nero, marmo, figlio, gelo, freddo, scarpe, oro.

Casa, mare, pioggia, ali, vento, fuoco, sospiri d’autore.

Gente, mani, foglie, neve, odio, notte, pane e ortiche.

E quando capirai i mille significati di ogni parola, ecco che già mi conosci come l’aurora!

Avvolta dal profumo di zagara

Sicilia mia bedda,

cu mari di culuri i nù zaffiru,

cu cielu chiù limpidu di na piuma,

cu ventu chi mi accarizza i capiddi,

iò sognu nà canzuna lamentosa,

chi mi fa cianciri di gioia!

A zagara è fiorita e mi rimina l’animu,

è tempu di cantare, di sunari e di ballari!

A costa si ietta n’to mari,

e iò mi ietto n’to profumu da notti.

Urlo

Ahhhhhhhhhhhhhh!!!!!!!!!!!!!!

Urlo disperato, soffocato.

Trattenuto, mai confidato.

Eccolo che viene fuori,

ma solo sognato!

Eccolo che si assopisce,

 lontano dal mondo.

Urlo, eccolo il tuo nome,

è lo stesso del tuo dolore.

Salpa verso oceani lontani,

non voltarti indietro ma và,

cerca un posto dove vivere,

ma fatto con le tue mani.

Qui non c’è spazio per te.

E solo una lacrima scende sul viso,

quella che resterà per sempre con te.

 

Ti sento vicino nonostante tutto!

  Dimmi se fare qualcosa, se mi stai sentendo!!!!

-Sempre peggio!-

YouTube – Elisa – Luce

 

Piano Africa

La pioggia scorre lenta sul mio mattino.

La rugiada del sonno incrocia il vento.

Il sasso viene lavato della terra che porta addosso,

ed è di nuovo sera.

Non credere che sia vita questa,

quella che tu cerchi tra le foglie non è  qui.

Gazzelle impazzite corrono sotto il sole,

leoni stanchi si stendono all’ombra,

formiche laboriose sono già all’opera.

E’ questa la vita che cerchi ?

Ed è sempre mattina.

 

 

Il fiume del riposo

Vorrei poter stare tranquilla,

in questo mondo con tanto odio dentro.

Vorrei solamente poter dire la mia,

senza timore, nè tormento.

Sarebbe stupendo potermi liberare,

di tutto quel mare che scalpita dentro.

Non sono capace di stare a sentire

tutto quello che il mondo ha da dire.

Che ha da dire al mare agitato,

al cielo bagnato,

al fuoco ormai spento?

Il silenzio ho deciso di trovare,

di adottare come oro prezioso.

Solo me stessa voglio curare,

come una stella lontana nel cielo.

Vorrei trovarmi a vagare nel mistero,

come un soffio di vento profondo.

Oh mia cara piccola mia!

Taci tra le nuvole e il sole,

taci tra le onde del mare,

odi il sussurro dei baci,

e togli finalmente le spine!

Non pensare al passato di ieri,

nè al futuro che sarà!

Nemmeno al presente che nulla ti da!

Pensa piuttosto al candore del bianco,

al sapore del verde e al pensiero del giallo;

tracorri le ore a gustare il sollievo,

ascolta il ruscello parlare.

Se tendi l’orecchio senti il sussurro del piano,

se ti avvicini tocchi il rumore del cuore.

Solo così scopri il segreto,

quello celato e mai rivelato!

Dillo a chi vuoi mia piccola gioia!

Dillo alle foglie che suonano flauti,

dillo alla pietra che urla lontano…

Dillo alla mamma che male non fa,

dillo all’amico più caro che c’è!

 

 

Grazie per avermi spezzato il cuore!

Grazie per avermi spezzato il cuore
finalmente la luce riesce a entrare
Strano a dirsi ho trovato pace
In questa palude
mentre una sera scagliava invece
Musicali Promesse
di apocalisse!

 

http://www.youtube.com/watch?v=_ReUhcPbLlM&feature=related

 

In un giorno di luglio

Sempre peggiore.

Sempre alla fine.

Sempre condiderata incapace.

Sempre fin ora, ma non per sempre in futuro.

Semplice come una piuma,

dura come una pietra,

fragile come il vetro,

sola come la luna.

Questa son io,

e scusatemi tanto!

Se a volte sembro graziosa,

spensierata e gioiosa,

dimmi tu che leggi il mio io,

ti sembra forse cosa buona?

Ti dico invece che sono anche leone,

una spina nel fianco,

un passero solitario che vola.

Posso essere lepre, chioccia,

tigre, formica, aquila,

volpe, pesce, filo d’erba!

Solo in un sol momento,

tutto e niente in un attimo solo.

Ritieniti fiera di quella che sei,

mia cara bambina dal cuore spezzato!

 

Vorrei sedermi

 

Continuo a camminare,

anche se in questo momento vorrei sedere per riflettere.

Intorno a me nessuno sa,

devo esser forte,

far finta che tutto sia normale.

Normale… cos’è la normalità?

Il non voler soffrire è normale?

Il voler urlare è normale?

La voglia di solitudine è normale?

Vorrei solo sedermi,

sentirmi dentro,

guardare il paesaggio,

cantare a mai finire,

con Noura in braccio che emana dolci suoni.

Vorrei essere accarezzata dal vento,

sentrie l’odore della terra

e il suono del mare.

Vorrei essere sola,

con il mio dolore,

e con il mio pianto.

 

Ti ricorderò per sempre…

Non lo accetto!

Non lo capisco!

Non ti capisco!

Cerco di non pensaci ma mi torni in mente,

cerco di curarmi il cuore,

ma tu prepotentemente riapri le mie ferite,

anche se solo con i ricordi!

Son passati alcuni giorni ormai,

ma tu sei presente come come non lo sei stato mai.

Dentro di me soltanto dolore, paura, terrore!

Non lo accetto!

Non lo capisco!

Non ti capisco!

Sei comparso con un sorriso,

sei scomparso con un addio!

Non so cosa fare,

lasciami andare!

Non tormentarmi l’anima ancora!

Vorrei cancellarti, lasciarti volare,

lasciami andare, vorrei cancellare!

Ma non posso strappare i ricordi,

non posso fuggire da loro.

So solo che adesso voglio un attimo di riposo.

Non lo accetto!

Non lo capisco!

Non ti capisco!

Adesso capisco!

Ma non lo accetto!

Saremo legati per sempre,

io non posso fuggire da te,

come tu non puoi fuggire da me!