Il fiume del riposo

Vorrei poter stare tranquilla,
in questo mondo con tanto odio dentro.
Vorrei solamente poter dire la mia,
senza timore, nè tormento.
Sarebbe stupendo potermi liberare,
di tutto quel mare che scalpita dentro.
Non sono capace di stare a sentire
tutto quello che il mondo ha da dire.
Che ha da dire al mare agitato,
al cielo bagnato,
al fuoco ormai spento?
Il silenzio ho deciso di trovare,
di adottare come oro prezioso.
Solo me stessa voglio curare,
come una stella lontana nel cielo.
Vorrei trovarmi a vagare nel mistero,
come un soffio di vento profondo.
Oh mia cara piccola mia!
Taci tra le nuvole e il sole,
taci tra le onde del mare,
odi il sussurro dei baci,
e togli finalmente le spine!
Non pensare al passato di ieri,
nè al futuro che sarà!
Nemmeno al presente che nulla ti da!
Pensa piuttosto al candore del bianco,
al sapore del verde e al pensiero del giallo;
tracorri le ore a gustare il sollievo,
ascolta il ruscello parlare.
Se tendi l’orecchio senti il sussurro del piano,
se ti avvicini tocchi il rumore del cuore.
Solo così scopri il segreto,
quello celato e mai rivelato!
Dillo a chi vuoi mia piccola gioia!
Dillo alle foglie che suonano flauti,
dillo alla pietra che urla lontano…
Dillo alla mamma che male non fa,
dillo all’amico più caro che c’è!
 
 
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